Cimitile: funzionario comunale manipola presenze, indagato e sospeso

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Carabinieri dinanzi al Comune di Cimitile

Un funzionario del Comune di Cimitile è stato sospeso per 12 mesi per aver modificato i registri delle presenze a suo vantaggio. Nelle indagini sono stati coinvolti anche 5 dipendenti per assenteismo. Approfittando del suo ruolo, in quanto responsabile del personale, e sfruttando le sue competenze informatiche, l’indagato avrebbe manipolato il registro elettronico delle presenze e manomesso a suo vantaggio orari di ingresso e di uscita. L’uomo è gravemente indiziato di truffa ai danni di Ente pubblico e della stessa condotta sono accusati altri 5 dipendenti, ma per il 65enne di Nola il reato è aggravato in virtù della posizione ricoperta. La misura cautelare personale, disposta dal gip del Tribunale di Napoli su richiesta della locale Procura – Sezione Sicurezza dei Sistemi Informatici, è stata eseguita ieri, 6 maggio, dai carabinieri della Compagnia di Nola. Il 65enne è inoltre gravemente indiziato di accesso abusivo a sistema informatico e falsa attestazione e certificazioni da parte di un dipendente della Pubblica Amministrazione. I fatti contestati risalgono al 2023. Secondo quanto ricostruito dai militari dell’Arma l’uomo, che era “amministratore del sistema relativo ai cartellini marcatempo“, oltre che responsabile del personale, avrebbe modificato a suo vantaggio il registro delle presenze e gli orari.

Dalle indagini, svolte dai carabinieri della Stazione di Cimitile e coordinate inizialmente dalla Procura di Nola e successivamente da quella Distrettuale, è emersa anche la condotta di altri cinque dipendenti, già colpiti da analoga misura cautelare, che avrebbero attestato falsamente di essere in ufficio mentre, in realtà, sarebbero stati impegnati in faccende private, e di conseguenza avrebbero percepito regolarmente lo stipendio. Il funzionario comunale era capace di manipolare il registro elettronico delle presenze e così manometteva, a suo vantaggio, gli orari di ingresso e di uscita dall’ufficio del municipio. Le indagini sono state svolte dai Carabinieri della Stazione di Cimitile (guidati dal maresciallo maggiore Michele Fusco), coordinate inizialmente dalla Procura di Nola, e successivamente dalla Procura Distrettuale.