La sera del 27 aprile 2025, intorno alle 23:30, piazza Duomo a Monreale (PA) è stata teatro di una violenta sparatoria che ha causato tre morti e tre feriti. Secondo le ricostruzioni fornite dai Carabinieri della Compagnia di Monreale, un litigio tra due gruppi di giovani è rapidamente degenerato in violenza armata. Uno dei partecipanti ha estratto una pistola e ha aperto il fuoco, colpendo le vittime davanti a numerosi testimoni.
Dalla ricostruzione è emerso che siano state lanciati oggetti come sedie, tavolini, bottiglie di vetro da una parte all’altra della strada. Via Benedetto D’Acquisto, piena di pizzerie e pub a pochi passi dal Duomo di Monreale si è trasformata, in pochi minuti, in un set sanguinoso. Una rissa violenta tra ragazzi, che sarebbe stata scatenata da un gruppo di giovani palermitani in trasferta.
Come accaduto in episodi passati simili, le ragioni sembrano essere futili, qualcuno fa riferimento a una parola di troppo per la guida spericolata di uno scooter tra la folla, non trova conferma invece l’ipotesi di un tentativo di furto sventato dai ragazzi del luogo. È l’1.30 della notte. Alle prime avvisaglie, alcuni frequentatori di zona, per paura, si allontanano a piedi velocemente, in direzione di Palermo perché dalla parte opposta, quella che porta alla piazza principale di Monreale. Improvvisamente si sentono spari.
Un testimone oculare racconta di aver confuso i colpi con i fuochi d’artificio della festa per il Santissimo Crocifisso, evento clou per Monreale che celebra il suo patrono proprio in questi giorni con le luminarie già sistemate. E invece sono colpi di arma da fuoco. Tra la folla, cinque persone rimangono a terra. A premere il grilletto una o due persone, i carabinieri lo stanno appurando. Sono stati sentiti alcuni ragazzi dei quartieri Zen e Borgo Nuovo di Palermo che avrebbero presso parte alla rissa: una ventina i colpi di pistola sparati. Quindi la fuga nella vicina via Vescovado, la strada che porta al parcheggio, ma uno di loro, 19 anni, sarebbe stato bloccato poco dopo e sentito per ore. Gli altri sarebbero stati rintracciati grazie alle immagini delle telecamere di video-sorveglianza e i testimoni ascoltati in caserma.
Tante le persone presenti in quel momento tra piazza Duomo e le strade limitrofe. Le ambulanze del 118 sono arrivate immediatamente. I soccorritori però sono stati circondati e strattonati da parenti e amici delle vittime, ognuno cercava di convincere gli operatori a prendersi cura prima del proprio congiunto. Poco dopo l’arrivo delle forze dell’ordine.
Salvatore Turdo di 23 anni e Massimo Pirozzo di 26 sono stati caricati in ambulanza, entrambi di Monreale: sono morti poco dopo. Andrea Miceli, 25 anni anche lui di Monreale, è la terza vittima con ferite d’arma da fuoco ritenute troppo gravi; deceduto a metà mattinata. Gli amici riferiscono che avrebbe salvato la sua fidanzata, chiudendola in auto, prima di raggiungere il cugino Salvatore Turdo per aiutarlo. Due i feriti, pure loro residenti a Monreale e ricoverati al Policlinico: Nicolò Cangemi di 33 anni, e un ragazzo di 16 anni che nel pomeriggio ha rassicurato gli amici sentendoli al telefono. Coordinati dalla Procura di Palermo, gli investigatori stanno stringendo il cerchio per identificare chi ha premuto il grilletto e perché. L’area della sparatoria è stata transennata per i rilievi, fori di proiettili sono stati trovati nelle fioriere dei locali e in alcune intercapedini, alcuni bossoli erano sull’asfalto.
“Di fronte ad un simile evento, la parola più eloquente è il silenzio, i gesti più appropriati, la preghiera e il pianto; questo fatto mi colpisce e genera in me un senso di responsabilità, perché queste morti chiedono e meritano una risposta personale da parte di ciascuno”, commenta l’arcivescovo di Monreale Gualtiero Isacchi, atterrato ieri a Palermo con il primo volo da Roma di ritorno dalla celebrazione del funerale di Papa Francesco. In accordo con la giunta e le altre autorità, il sindaco, Alberto Arcidiacono, ha annullato la festa del Santissimo Crocifisso, decretando la giornata di lutto cittadino nel giorno in cui saranno celebrati i funerali dei tre ragazzi e facendosi carico delle spese per le esequie.
Le indagini, coordinate dalla Procura di Palermo, sono in corso per identificare il responsabile della sparatoria e determinare il movente dell’aggressione. Gli inquirenti stanno esaminando le immagini delle telecamere di sorveglianza e raccogliendo testimonianze per ricostruire la dinamica dell’evento.
Il sindaco di Monreale, Alberto Arcidiacono, ha espresso profondo cordoglio per le vittime e ha proclamato il lutto cittadino per oggi. Inoltre, ha annunciato l’intenzione di rafforzare le misure di sicurezza nella zona per prevenire futuri episodi di violenza.
Questo tragico episodio evidenzia la crescente preoccupazione per la sicurezza pubblica in alcune aree della Sicilia e la necessità di interventi mirati per contrastare la criminalità giovanile e garantire la tranquillità dei cittadini.
Triplice omicidio a Monreale
Sparatoria in piazza Duomo il 27 aprile 2025
