Nola al voto: sette liste per Andrea Ruggiero. Al palo PD e CDU

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Andrea Ruggiero e liste Nola

Dopo l’ufficializzazione delle liste per le elezioni amministrative in programma per il 25 e 26 maggio a Nola, emerge, in modo inequivocabile, il successo del progetto a sostegno di Andrea Ruggiero, dottore commercialista e commerciante del centro storico, che annovera ben sette liste e 155 candidati: P.E.R. Nola, Fare Democratico Nola, Più Nola Oltre, Nola Bene Comune, Nola Popolare, Nola sul Serio, Solo per Nola – Ruggiero sindaco, che formano la coalizione “Insieme per Nola. Si tratta di anime diverse, con visioni apparentemente distanti. La sfida, dopo anni segnati da commissariamenti e amministrazioni interrotte prima della scadenza naturale, è quella di riuscire a garantire la stabilità. Andrea Ruggiero è riuscito a farsi spazio tra vari tavoli che erano alla ricerca di un punto di equilibrio. Il momento decisivo dell’operazione è stato il ritiro della candidatura a sindaco del dottor Luigi Caliendo, liberandosi uno spazio in cui si è insinuata la coalizione “Insieme per Nola”. Non tutti i pezzi del puzzle hanno combaciato, però, sullo scacchiere delle correnti dei prossimi candidati alle elezioni regionali in Campania, programmate in una data da fissare tra il 20 ottobre 2025 e il 20 gennaio 2026, con l’ipotesi più chiacchierata che è quella del mese di novembre. A farne le spese, rimanendo fuori dai giochi, sono stati Nola Democratica, riferimento del consigliere regionale Massimiliano Manfredi, il PD e la lista riconducibile all’onorevole Giovanni Mensorio. Il gruppo giovani della sezione PD locale si è, così, espresso: «Le ore che precedono la consegna delle liste sono, di norma, le più entusiasmanti. Entusiasmo che, purtroppo, è mancato in queste concitate, frenetiche e logoranti giornate. Le prossime elezioni amministrative non vedranno i Giovani Democratici partecipare in alcun modo alla competizione. Nonostante gli sforzi profusi negli ultimi anni per riabilitare il dibattito politico in città, dobbiamo constatare che siamo ancora lontani dal poter intavolare un confronto basato su idee, valori e progettualità. La logica degli apparentamenti e delle imposizioni continua a predominare: si sta insieme per vincere, non per governare. Nelle ultime settimane abbiamo provato a proporre uno sguardo diverso, uno stile diverso, correndo il rischio concreto di essere travolti dall’imbarbarimento generale. L’abbiamo fatto per la città e per il Partito, animati solo da senso di responsabilità e speranza. Continueremo a essere spina nel fianco di chi riduce i partiti a meri contenitori, di chi annichilisce il confronto e mortifica la partecipazione. Un ringraziamento di cuore va a Giuseppe Tudisco, per poche ore frontman della nostra coalizione, del quale abbiamo apprezzato il sacrificio, il garbo e la dedizione. Persone come Giuseppe andrebbero tutelate e valorizzate, come chiunque si approcci in modo sano e propositivo alla causa. Confidiamo di diventare nel tempo, a maggior ragione dopo queste settimane di spettacolo avvilente, promotori di un’aggregazione tra quanti, come lui, rappresentano le migliori energie della Città».

Un’altra defezione è stata quella del Nuovo CDU (Cristiani Democratici Uniti) di Nola che ha diramato una nota a cura del Coordinamento cittadino: «Dopo le disastrose esperienze amministrative cittadine, il Nuovo CDU con entusiasmo aveva aderito a un progetto politico centrista basato sui valori del rispetto, della lealtà e della coerenza. Purtroppo la confusione e gli animi poco rivolti a una politica chiara hanno impedito la possibilità di costruire un percorso nuovo improntato alla serietà, all’autenticità e alla buona politica. Se la politica è un impegno che serve a delineare un progetto propositivo, a Nola mancano le condizioni per mettere in campo un’esperienza amministrativa che vada oltre le dinamiche che hanno fin qui mortificato la nostra comunità. Per noi “fare politica” significa servizio, responsabilità, spirito di iniziativa, volontà di costruire, programmare, progettare, migliorare, senza cadere nell’autoreferenzialità. Don Tonino Bello, vescovo di Molfetta, diceva che la Politica è l’arte della mediazione, da non confondere con la strategia dei compromessi, e sosteneva anche che è un delitto assecondare la politica degli avventurieri. Pertanto, dopo un ampio confronto con chi all’interno del Nuovo CDU ha animato la volontà di tanti amici nel mettersi in gioco per un riscatto della nostra comunità, abbiamo deciso di non partecipare alla tornata elettorale del prossimo 25 maggio. Siamo convinti che la Politica possa e debba essere fatta anche senza rappresentanza diretta nelle istituzioni, con senso civico e di servizio verso il prossimo, nelle forme più larghe della solidarietà umana, non per il proprio beneficio o tornaconto personale. La Politica è arte nobile e difficile, richiede competenza ed onestà. Auguriamo ai futuri amministratori di avere il coraggio non solo di praticarla, ma di esserne testimoni coerenti e credibili».

Dopo due esperienze amministrative concluse in anticipo, con le inevitabili conseguenze sul piano della progettualità e dell’attrattività per investimenti e bandi, Nola è oggi una città in attesa. Attesa di una guida solida, di una visione di lungo periodo, di una classe dirigente che non insegua solo la vittoria elettorale ma lavori per ricostruire un rapporto credibile con i cittadini. Oltre all’imprenditore Andrea Ruggiero, a contendersi la fascia tricolore sono l’architetto e docente Maurizio Barbato, 53enne, con la lista “Fratelli d’Italia circolo di Nola”, già candidato alle scorse elezioni, Antonio Ciniglio, architetto originario di Piazzolla di Nola, sostenuto dalla lista “Il gelso – Nola 2040” e dall’ex vicesindaco Raffaele Giugliano, e Agostino Ruggiero sostenuto dalla lista “Socialisti per Nola”.