Elezioni Nola: dopo Ruggiero, ecco Tudisco e Barbato

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Comune di Nola

Le elezioni amministrative in programma per il 25 e 26 maggio a Nola entrano nel vivo. Dopo il ritiro della candidatura a sindaco del dottor Luigi Caliendo, primario di cardiologia dell’ospedale di Nola, e la proposta dell’imprenditore Andrea Ruggiero, arriva una doppia candidatura con i simboli di partito. Il quadro politico prende forma dopo lo scossone di candidati “sedotti e poi abbandonati”, a causa di “trasversalismi e personalismi”. Sono ufficiali, infatti, le candidature dell’avvocato Giuseppe Tudisco, che sarebbe sostenuto dal Partito Democratico, in cerca di compattezza dopo anni di frammentazione, e Maurizio Barbato, architetto e docente, presidente del circolo Fratelli d’Italia di Nola.

Tudisco, già candidato sindaco per il Movimento 5 stelle due elezioni fa, ha ricoperto il ruolo di vicesindaco durante la prima parte della consiliatura di Carlo Buonauro, prima di distaccarsi dal progetto di governo del magistrato, percorso che ha reso il suo nome credibile e autorevole, dopo una lunga militanza amministrativa. Il suo annuncio è stato carico di emozione: «Nola merita un’amministrazione stabile, capace e responsabile», ha dichiarato. «È il momento di cambiare approccio e rimettere al centro le persone, le idee e la comunità». A sostenere Tudisco sarebbe una coalizione che include Nola Democratica, riferimento del consigliere regionale Massimiliano Manfredi, il Partito Democratico, la lista civica Nola 2040 con base nella frazione Piazzolla, il movimento Piazza d’Armi e i sostenitori del consigliere regionale Giovanni Mensorio. La sua candidatura avrebbe scalzato la prof.ssa Maria Grazia De Lucia, inizialmente proposta. L’ex assessore ai Beni Culturali nella giunta Biancardi, non avrebbe raccolto l’unità necessaria per rappresentare la coalizione. Dopo l’ufficializzazione della candidatura di Tudisco, si sarebbe, però, aperta una frattura all’interno della sua stessa coalizione. A segnare la rottura sarebbe stata proprio la scelta, ritenuta unilaterale da alcuni alleati, di annunciare la candidatura senza un confronto ampio e condiviso. A prendere le distanze sarebbero alcuni esponenti del partito Nola Democratica, la lista riconducibile all’onorevole Giovanni Mensorio e il Partito Socialista Italiano. In queste ore si starebbe lavorando per ricucire la frattura ed evitare che si concretizzi un quarto polo, con un ulteriore candidato a sindaco, alternativo sia al civismo trasversale che ai partiti tradizionali. Non sarebbe da escludere neanche l’ipotesi di una convergenza con il progetto di Andrea Ruggiero, nel caso in cui ci fosse un’apertura da parte delle forze politiche che sostengono la sua candidatura. Una prospettiva che potrebbe ridisegnare radicalmente gli equilibri della campagna elettorale, a patto che si verifichi una sintesi condivisa tra i diversi soggetti in campo

Dopo il fallimento del civismo nelle ultime due amministrazioni, terminate entrambe in maniera traumatica e prima della scadenza naturale del mandato, ad affidarsi al proprio simbolo di partito è Maurizio Barbato, sul fronte di Fratelli d’Italia. Barbato, 53 anni, è stato già candidato sindaco nel 2022 e in questi anni ha guidato l’opposizione, affermandosi come figura di riferimento del centrodestra locale. Il candidato della lista di Giorgia Meloni ha affermato: “Basta con la logica dell’inciucio: solo con la coerenza si costruisce la governabilità. L’obiettivo non può essere solo un’effimera e fragile vittoria, ma la governabilità. Ecco perché il mio obiettivo, nel confronto con le altre forze politiche, è stato sempre indirizzato al ritorno al ruolo dei partiti, in particolare dell’area di centro – destra, per superare il modello del civismo che degenera spesso nel trasversalismo sfrenato e nella instabilità delle coalizioni che restano, come abbiamo potuto verificare in questi anni, ostaggio dei personalismi. Il tutto a danno del bene comune. Purtroppo ho dovuto registrare che questa logica è ancora fortemente radicata in città. Di qui, la partecipazione con il simbolo del partito, in maniera chiara e trasparente, per contrapporre al modello dell’inciucio quello del buon governo nazionale che proviamo a declinare anche a livello locale. Siamo in un momento delicato e la politica è chiamata a fornire risposte serie e con governi affidabili. Non ho condiviso le modalità con le quali si è addivenuti alla definizione delle coalizioni, perché pur rendendomi sempre disponibile al dialogo ed aperto a qualunque prospettiva che potesse realizzare un’armonica sintesi per il bene della città, il coinvolgimento è avvenuto solo a cose fatte e precludendo l’utilizzo dei simboli dei partiti. Abbiamo un’idea molto precisa della nostra città che presto presenteremo alla comunità insieme al nostro programma. Voglio ringraziare i candidati che con grande entusiasmo si mettono in gioco. La partecipazione della nostra lista è un deciso ritorno alla politica dei partiti, fatta di un gruppo e una sede riconoscibili come laboratorio di proposte, di un lavoro coerente che ha già prodotto importanti momenti di confronto con ministri e altri rappresentanti del governo. Siamo convinti che questa sia la strada giusta da perseguire e ringrazio i vertici di Fratelli d’Italia, in particolare il coordinatore provinciale e regionale del partito, per la fiducia accordatami che siamo certi di poter valorizzare in termini di crescita del consenso. Oggi rappresentiamo l’unica valida alternativa a confusi cartelli elettorali destinati a vacillare – viste le premesse – già al primo Consiglio comunale. Il nostro appello va a tutti coloro che vogliono ritrovarsi finalmente in un percorso nuovo, finalizzato ad un reale cambiamento”.

Continua, di contro, il lavoro in campo del 63enne Andrea Ruggiero, commercialista e imprenditore, sostenuto dalla coalizione civica “Insieme per Nola”, formatasi al termine di un confronto tra le anime civiche del territorio. Negli scorsi mesi aveva già lanciato un progetto politico di respiro ampio, con l’obiettivo di restituire a Nola la centralità socio-economica che ha storicamente rappresentato nell’area nolana e nell’intera Campania. A supportarlo ci sarebbero liste vicine ai consiglieri regionali Giuseppe Sommese e Felice Di Maiolo, insieme a un gruppo di ex consiglieri comunali come Enzo De Lucia, Vincenzo Iovino, Paolino Mauro, Massimo Russo, Francesco Conventi e Rino Barone.

Nonostante tre candidature già ufficializzate, non mancano tensioni e movimenti tattici all’interno delle varie aree e così, ai nomi di Ruggiero, Tudisco e Barbato, si potrebbe aggiungere un quarto soggetto politico, venendosi a modificare nuovamente una mappa di alleanze ancora fluida ed incerta.