Nola: Caliendo si ritira, all in su Andrea Ruggiero e Giuseppe Tudisco

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Andrea Ruggiero

Scenari turbolenti a Nola in vista delle prossime elezioni amministrative in programma per il 25 e 26 maggio. Dopo l’annuncio della candidatura a sindaco di Luigi Caliendo, arriva come un fulmine a ciel sereno la notizia del suo ritiro dalla contesa elettorale. Le alleanze si stanno rimodellando giorno per giorno, nascono nuove coalizioni e protagonisti vecchi e nuovi delineano equilibri precari. Forte è stata la sorpresa all’annuncio, affidato a un post pungente su Facebook, del ritiro del primario di cardiologia dell’ospedale di Nola, Luigi Caliendo, dalla corsa alla carica di sindaco. Nel suo messaggio, Caliendo ha denunciato giochi trasversali, vendette personali e personalismi esasperati che avrebbero compromesso la possibilità di costruire una proposta condivisa e solida. Aveva anche proposto di cedere il passo a un’espressione autorevole della società civile, senza però ottenere riscontri concreti. «Ho provato – ha scritto – ma non ci sono riuscito. La mia storia personale e la mia dignità non possono essere sacrificate a logiche opache».

Con la sua uscita di scena, il fronte che lo sosteneva si è riorganizzato convergendo sulla candidatura del gioielliere Andrea Ruggiero, che ha ufficializzato la sua candidatura attraverso una nota: «Sono orgoglioso della fiducia ricevuta. Questo percorso nasce da un forte legame con la mia città. Dopo mesi di confronto, sono contento che si sia creata un’ampia convergenza politica attorno a un progetto che punta a costruire un futuro nuovo per Nola». A sostenerlo alle prossime elezioni comunali vi sarà la coalizione civica “Insieme per Nola”, al termine di un confronto tra le anime civiche del territorio, che hanno individuato nel commercialista e imprenditore nolano il profilo giusto per guidare il cambiamento. Ruggiero, 63 anni, è conosciuto in città non solo per la sua professione nel campo della consulenza economica, ma anche per il suo impegno imprenditoriale nel settore della gioielleria. Negli scorsi mesi aveva già lanciato un progetto politico di respiro ampio, con l’obiettivo di restituire a Nola la centralità socio-economica che ha storicamente rappresentato nell’area nolana e nell’intera Campania. “È per me un onore, ma anche una grande soddisfazione”, ha dichiarato Ruggiero, commentando l’annuncio della sua candidatura. “Nei mesi scorsi, insieme ai miei primi compagni di viaggio, abbiamo costruito una proposta basata su un forte sentimento identitario e sul desiderio di restituire alla nostra città dignità, visione e futuro”. La proposta politica di Insieme per Nola è l’idea di una rinascita integrata della città. Tra i punti salienti del programma: la riqualificazione urbanistica e architettonica del centro storico, con l’obiettivo di attrarre investitori del settore retail; la valorizzazione di Nola come polo turistico e culturale, facendo leva su eccellenze come la Festa dei Gigli, ma anche su eventi legati a filosofia, arte e letteratura e il recupero della vivibilità urbana, attraverso un potenziamento delle infrastrutture e una nuova organizzazione territoriale. A supportarlo ci dovrebbero essere le liste vicine ai consiglieri regionali Giuseppe Sommese e Felice Di Maiolo, insieme a un gruppo di ex consiglieri comunali come Enzo De Lucia, Vincenzo Iovino, Paolino Mauro, Massimo Russo, Francesco Conventi e Rino Barone. Un altro catalizzatore di sostenitori è l’avvocato Giuseppe Tudisco, che sarebbe sostenuto da una coalizione che include Nola Democratica, riferimento del consigliere regionale Massimiliano Manfredi, il Partito Democratico, la lista civica Nola 2040 con base nella frazione Piazzolla, il movimento Piazza d’Armi e i sostenitori del consigliere regionale Giovanni Mensorio. Non mancano però tensioni interne e movimenti tattici all’interno di entrambe le aree.